I luoghi “breathless”

Ci sono luoghi al mondo che avete visto centinaia di volte anche senza esserci mai stati. Cinema, televisione, internet, giornali ve li hanno mostrati in tutte le salse, eppure quando ve li trovate davanti, rimanete ugualmente a bocca aperta, come se li vedeste per la prima volta.
Ecco, con questo post voglio fare un piccolo elenco dei luoghi che in tutti questi anni di viaggi mi hanno fatto rimanere a bocca aperta.

Il Grand Canyon

IL GRAND CANYON

Ho visto tanti luoghi durante i miei viaggi, molti belli, molti bellissimi, ma solo pochi mi hanno lasciato letteralmente senza fiato. Il Grand Canyon è uno di questi.
Nessuna fotografia o filmato possono rendere appieno l’imponenza e la maestosità del luogo. Una maestosità che ti fa sentire piccolo ed intruso a tal punto da obbligarti a parlare a bassa voce, per non disturbare con la tua presenza.

Il Grand Canyon

LA GRANDE MURAGLIA

Passiamo dall’altra parte del mondo. Cina, Pechino, l’autista ci sta portando verso Mutianyu, sito d’accesso alla Grande Muraglia. Un nostro amico che vive in Cina ci aveva consigliato di non farci por-tare a Badaling, sempre affollato di turisti, ma a Mutianyu, ugualmente bello e meno frequentato. E così facciamo. Il percorso è un po’ più lungo, ma il panorama è tanto incantevole da non lasciarci un momento di distrazione… nonostante le manovre del nostro autista che, ce ne accorgiamo ora con una certa apprensione, non sa guidare. A parte la disattenzione delle più elementari norme stradali (sorpassi azzardati, ecc.) affronta le numerose curve in salita sempre in maniera errata, a volte tagliandole troppo, a volte facendo il pelo allo strapiombo che scorre sulla nostra destra, ovviamente privo di guard rail.

La Grande Muraglia
Stiamo proprio riflettendo su quanto sarebbe spiacevole lasciarci le penne in Cina, causando grandi disagi ai nostri parenti per il rientro delle salme in patria, quando, superata una curva cieca, l’autista rallenta e ci indica di guardare in alto. All’improvviso ci dimentichiamo di tutto. Sul crinale della montagna che abbiamo davanti si stende come un infinito serpentone la Grande Muraglia.
Siamo nella leggenda!
La Grande Muraglia

IL TAJ MAHAL

In genere sono gli spettacoli della natura a lasciarmi senza fiato, ma voglio fare un’eccezione: il Taj Mahal.
Siamo ad Agra, India, al mausoleo si arriva passando attraverso un portone che da lontano ne incornicia una parte, superato il quale si rimane per un attimo abbagliati.
Perché il Taj Mahal, senza mezzi termini, è un esempio di perfezione architettonica e la sua romantica storia, unita alla scenografia circostante, gli dona ulteriore fascino e suggestione.

Il Taj Mahal
Il Taj Mahal
Qui tutto è pace, ordine e pulizia, in aperto contrasto con quanto si trova al di là delle mura del sito.
La magia del posto viene ulteriormente acuita con il calar della sera, quando i bassi raggi del sole donano alla pietra bianca dei riflessi dapprima dorati, poi di un rosso intenso.
Il Taj Mahal

TEOTIHUACAN

Siamo arrivati a Città del Messico nel tardo pomeriggio e dopo una parca cena, causa stanchezza da fuso, ci tuffiamo nel letto.
Ovviamente, sempre causa fuso, alle cinque di mattina siamo già svegli ed arzilli. Verso le sette decidiamo di anticipare la visita a Teotihuacan prendendo il primo autobus disponibile. Arriviamo quindi che manca una mezz’oretta all’apertura e siamo i primi ad entrare.

Teotihuacan

Il sito è immenso e per quasi un’ora lo abbiamo tutto per noi. Il silenzio è irreale e dalla cima della Piramide del Sole mi sento parte del luogo. Ho quasi le lacrime agli occhi e, nonostante siano passati parecchi anni, questa incredibile sensazione la porto ancora dentro di me.

I FIORDI NORVEGESI

Non ho alcun dubbio, i fiordi norvegesi sono una di quelle meraviglie della natura che danno un senso al termine “imponente” ed una volta visti dal vivo, non si dimenticano per il resto della vita.
Passare attraverso queste due pareti di roccia che si gettano a strapiombo nell’acqua, ti fanno sentire piccolo ed indifeso al cospetto degli elementi.

Ma c’è una cosa che mi ha colpito più delle altre. Per una persona che viene dal mare, come me, abituato ad un’acqua sempre in movimento, lo spettacolo dell’acqua ferma come un gigantesco specchio riflettente è qualcosa di nuovo, quasi ipnotico ed ogni imbarcazione che l’attraversa sembra tagliarla in due come una lama. 

Ad ogni ansa la vista si apre ad uno spettacolo nuovo e straordinario e la visione dall’alto è qualcosa di estremamente potente.

L’ISOLA DI SANTORINI

La vista dalla nave che entra dentro la caldera di Santorini è già un biglietto di presentazione di quello che ci aspetta una volta arrivati.
Ci inoltriamo tra le viuzze di Imerovigli, dove abbiamo prenotato la nostra stanza e, una volta giunti a destinazione ci si apre davanti uno spettacolo emozionante. Dalla terrazza da cui si affaccia la nostra villa, si gode infatti di una vista senza pari.

Col nostro motorino, affittato sul luogo, giriamo liberamente per tutta l’isola, Oia, Fira, Pyrgos, per poi tornare sempre sulla nostra terrazza per l’immancabile appuntamento del tramonto, quando il sole si getta nel mare creando mille sfumature di colore sulle bianche case dell’isola.

Oltre alle bellezze naturali e dei suoi splendidi paesini, Santorini è senza alcun dubbio il posto più romantico che mi sia capitato di visitare.

Il fiume Li

Torniamo quindi momentaneamente in Cina. E più precisamente nella regione dello Guangxi Zhuang.
Andiamo a percorrere il fiume Li attraversando una regione carsica caratterizzata da colline a forma di guglie e panettoni. La gran parte della gente parte dalla grande città di Guilin ed effettua questa mini crociera su barconi più simili a navi, assieme a centinaia di turisti assiepati.
Noi abbiamo deciso di soggiornare nella più piccola e caratteristica cittadina di Yangshuo e percorrere il tratto di fiume su una piccola imbarcazione a noi riservata.

L’imbarco è decisamente bizzarro, in quanto veniamo dotati di seggiolini pieghevoli che sistemiamo a nostro piacimento all’interno della barca.
La navigazione è lenta e rilassante. Lungo la strada superiamo donne che lavano i panni sulle rive, bufali che si abbeverano, pescatori che gettano le loro reti (per fortuna la pesca col cormorano è relegata a poche barche acchiappaturisti) e veniamo superati di tanto in tanto dagli orrendi barconi che sparano musica a tutto volume.
Ecco però che, superata un’ansa del fiume, arriva il breathless.

Un paesaggio fiabesco ci si para davanti. Una leggera nebbiolina contribuisce inoltre a rendere il tutto ancora più suggestivo, quasi irreale. Un vero paradiso che rimane impresso nella mente per sempre.

HIROSHIMA

Chiudo questa breve carrellata con un luogo che ha poco a che fare con l’argomento dell’articolo, ma che ho voluto inserire perché la sensazione emotiva che mi ha dato è senza dubbio la più forte che abbia mai avuto nei miei lunghi anni di viaggio.

Prendiamo lo Shinkansen da Kyoto la mattina presto ed in un paio d’ore giungiamo alla stazione di Hiroshima, di qui un tram ci deposita davanti al Parco della Pace. Mi accodo alla gran quantità di persone che scendono dal mezzo e, come alzo lo sguardo, vengo sopraffatto dall’emozione.
Proprio davanti a me c’è l’edificio forse più emblematico esistente al mondo.
Penso di aver visto quello scheletro centinaia di volte in tutti i libri letti ed i documentari guardati nella mia vita su questa tragedia, ma ho ugualmente la pelle d’oca. Rimango a fissarlo per alcuni minuti, prima di riuscire a muovermi.

Ecco, volevo chiudere con questo spunto di riflessione, perché il viaggio è sì curiosità, meraviglia, conoscenza, ma anche consapevolezza e riflessione. Ogni posto al mondo ha anche una storia da raccontare, bella, brutta, emozionante, drammatica o lieta e proprio per questo viaggiare rimane un fondamentale momento di crescita. 

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