I grandi libri di viaggio: Into the wild – Nelle terre estreme

Era il 1996 quando lo scrittore statunitense Jon Krakauer fece uscire il libro Into the Wild, riscontrando un successo clamoroso, ma anche suscitando non poche polemiche.
Si tratta della ricostruzione in stile reportage degli ultimi anni di vita del giovane Christopher McCandless, ritrovato morto di stenti, nel 1992, nel bel mezzo di una foresta dell’ Alaska.
L’autore, attraverso il diario lasciato dal giovane e le testimonianze di chi l’aveva conosciuto, riesce a scoprire che la sua morte in Alaska non è stato altro che l’ultimo atto di un lungo vagabondare per gli Stati Uniti, in fuga da una famiglia oppressiva e alla disperata ricerca di se stesso.

Krakauer. con la sua tipica scrittura asciutta, riesce ad avvincere il lettore fin dalle prime pagine, accompagnandolo nel tentativo di comprensione della vita e, soprattutto, della morte del protagonista.
Ed è proprio qui che secondo me si pone il limite di questo libro. Pur apprezzando i tentativi dell’autore di voler dare una dignità alla storia di Chris, è proprio quest’ultima a lasciarmi perplesso.
Il vagabondare di stato in stato senza soldi e sostentandosi con lavori stagionali, non è certo un’impresa poi così originale. Un esercito di giovani lo hanno fatto fin dalla notte dei tempi ed in letteratura sono decine i libri che ne parlano.
La drammaticità di questa storia non sta nella vita di Chris o nel suo epilogo, ma in come a questo epilogo si è giunti. Neanche la sua tragica morte, infatti, non cercata, ma frutto di ingenuità e presunzione, riesce a sublimare una vita dilapidata.

Da segnalare che nel 2007, l’attore/regista Sean Penn ha tratto dal libro un film, anch’esso di grande successo, vincitore del Golden Globe e di 2 premi Oscar.

 

Per gli amanti del genere, suggerisco la lettura del libro successivo di Jon Krakauer, Aria Sottile, uno splendido resoconto degli eventi che portarono alla tragedia del 1996 avvenuta sul monte Everest. Si rimane avvinti, senza quasi respirare dalla prima all’ultima pagina.

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