Tokyo è una vera manna per gli architetti o gli appassionati di architettura. Sono infatti molte le opere moderne che affollano i suoi quartieri, e vanno aumentando di anno in anno. Mi limiterò quindi ad illustrare quelle che sono riuscita a visitare nella mia permanenza. Per chi ha poco tempo, come l’ho avuto io, consiglio di indirizzare la propria attenzione prevalentemente su due zone: Omotesando e Giza. E’ qui infatti che archistar di tutto il mondo hanno fatto sfoggio delle loro abilità creando edifici mirabolanti e di grande originalità.
Una grande emozione mi ha pervaso quando mi sono trovata al cospetto del Nakagin Capsule del grande Kisho Kurokawa. Un’emozione doppia, data dal poter ammirare dal vivo uno degli edifici iconici del ventesimo secolo e dal constatarne lo stato di abbandono. Purtroppo, le carenze nei servizi essenziali, unitamente alla grande quantità di amianto usata nella sua costruzione, ne stanno decretando il progressivo abbandono da parte dei residenti. Un grande dibattito è nato sul futuro dell’edificio e si sta tentando in tutti i modi di salvarlo, anche se le spese di ristrutturazione sarebbero ingentissime.
Degno di menzione il quartier generale della Birra Asahi di Philippe Stark, a forma di boccale sovrastato da una scultura monumentale soprannominata dai locali “cacca d’oro”…
Termino questa rapida carrellata con l’imponente Cocoon Tower di Kenzo Tange, una bellissima torre visibile da ogni lato di Shinjuku.
Molto altro ci sarebbe stato da vedere, ma purtroppo il tempo non me lo ha consentito. Tornerò sicuramente per completare la visita di questa splendida città.
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