Scoprire l’Abruzzo: In bici tra i vigneti

Dopo l’esperienza in canoa, ci ho preso gusto, e messa da parte per un attimo la mia pigrizia, mi faccio convincere da Miriam ad affrontare un’escursione in bicicletta.
A onor del vero, devo ammettere che la frase risolutiva è stata “… al termine del giro ci sarà una cena con degustazione vini…”.
E così partiamo per un giro tra i vigneti delle colline teatine, organizzato da Majellando, un’altra bella realtà del panorama turistico ricettivo abruzzese.

Al nostro arrivo presso la cantina Feudo Antico di Tollo, base di partenza del tour e sede della cena, veniamo accolti da un cordiale ragazzo che ci farà da guida cicloturistica.
L’escursione verrà effettuata con mountain bike elettriche e devo dire di essere un pò in ansia, perché nonostante la mia lunga esperienza di ciclista, non sono mai salito su una bici elettrica.

I miei timori però risultano infondati perché prendo immediatamente confidenza col mezzo e, dopo poca strada, comincio a divertirmi da pazzi.
Ci inoltriamo subito tra vigneti a perdita d’occhio che occupano le colline del chietino tutt’attorno a noi.
La nostra guida poi è prodiga di interessanti informazioni tecniche sulla produzione del vino e sui tipi di uve che vengono coltivate in zona.

Nel frattempo affronto salite, anche ripide, con una facilità irrisoria, cosa che, devo ammettere, mi fa un pò vergognare. Mi sembra di barare pedalando su una bici… a motore.
Il giro prosegue per un paio d’ore e sulla strada del ritorno, giunti al culmine di una collina, si apre davanti a noi lo spettacolo dei due colossi della Majella e del Gran Sasso che si fronteggiano con alle spalle il mare Adriatico. Da togliere il fiato.

Rientrati alla base, il tempo di cambiarci e rinfrescarci un pò e siamo pronti per la seconda parte dell’esperienza. Visiteremo la cantina e gli incredibili reperti archeologici nel suo sottosuolo. Si, perché durante gli scavi per l’ampliamento della struttura, sono stati scoperti i resti di una villa romana. Così, con una scenografica ambientazione, alle cantine sono state inglobate due cisterne, un frantoio e addirittura una tomba con tanto di scheletro annesso…

Al termine della visita ci sediamo a tavola per la cena, che consisterà in diverse gustose portate, accompagnate da degustazioni di vini di produzione propria.
Non sono un intenditore di vino, anzi direi che non mi piace neanche molto, ma la produzione della cantina Feudo Antico è di grande qualità (hanno anche una linea esclusiva per il ristorante tristellato dello chef Niko Romito) e non posso fare a meno di assaggiarla per terminare in bellezza una divertente ed interessante giornata.

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