Se Londra è la mia infatuazione di gioventù, New York è il mio innamoramento maturo. Sono pochi i posti al mondo dove mi capita di tornare più di una volta, ma se ci torno spesso vuol dire che con quel posto c’è un feeling particolare.
New York, sicuramente più di Londra, è la città cinematografica per eccellenza, quante volte l’abbiamo vista rappresentata in pellicole più o meno famose. Tante che ognuno di noi in cuor suo pensa di conoscerla un pò. Ecco, a me New York ha fatto subito questo effetto, mi sono sentito immediatamente a mio agio, come se la conoscessi da sempre.
La cosa strana è che New York non è una città statica, che si fa amare per come è, ma si rinnova ad una velocità così impressionante che la apprezzi proprio per come sa reinventarsi. Bastano pochi anni d’assenza e quartieri marginali si ritrovano sulla cresta dell’onda. Ricordo che la prima volta che vi ho messo piede, durante il tragitto dall’aeroporto, il guidatore del transfer per l’hotel ci disse queste parole: “mi raccomando, se uscite di sera non superate la 110th a nord, la Huston ad ovest e la Bowery ad est. Se proprio ci dovete andare di giorno, meglio non da soli…”
Quelle parole mi terrorizzarono, mi riportavano alla mente la New York sporca e violenta di Taxi Driver e dei Guerrieri della Notte. Ovviamente non ho superato quei limiti, ma tutto il resto della città mi sembrò magnifico. Oggi paradossalmente la New York più trendy è proprio quella posta oltre quei limiti…
Zone come il Meetpacking District o Hell’s Kitchen, fino a pochi anni fa assolutamente off-limits, ora sono così alla moda che i prezzi degli alloggi risultano inavvicinabili. E’ il fenomeno della gentrification. Zone malfamate e quindi a basso costo, attraggono studenti ed artisti che aprono gallerie e locali attirando quindi la middle-class ed infine i giovani ricchi. A questo punto, quando i costi diventano proibitivi, il ciclo si ripete identico da un’altra parte.
L’esempio principe della gentrification newyorkese è Williamsburg a Brooklyn, che dopo aver attirato ogni genere di squattrinati prima e giovani hipster poi, ora sta diventando più caro di Manhattan ed i giovani cominciano a spostarsi da qualche altra parte.
Mentre ne parlo mi sta già venendo voglia di tornare…
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